Martedì, 03 Febbraio 2009 23:32

Ostinazione a negare. E a proporre...

Scritto da  Gerardo

Pubblichiamo l’intervento che l’amico Stefano Dommi ha inviato a Prima Pagina e anche a Toscanaoggi.



In relazione alla revoca della scomunica per quattro vescovi "lefebvriani", parte della stampa ha sottolineato soprattutto l'indignazione del mondo dell'ebraismo causata dal fatto che uno di loro abbia rilasciato dichiarazioni negazioniste riguardo alla Shoah.
Vorrei testimoniare da parte mia lo sconcerto di chi è cresciuto ed ha maturato la propria fede e appartenenza alla Chiesa cattolica, talvolta sofferta, nel periodo successivo al Concilio Vaticano II. A costoro questa deliberazione appare come una evidente sconfessione delle decisioni assunte da Paolo VI (che nel 1975 revocò l'autorizzazione vescovile alla Fraternità San Pio X e che nel 1976 sospese a divinis Mons. Lefebvre) e da Giovanni Paolo II che nel 1988 scomunicò lo stesso prelato.
Viene il dubbio inquietante ed amarissimo che la ribellione nella Chiesa e l'aperta disobbedienza al Papa alla lunga paghino soltanto quando vengono messe in atto in nome della difesa della tradizione.

STEFANO DOMMI
Scandicci (Firenze)
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